- BOLOGNA — È nel segno della nonviolenza la 49/a marcia nazionale per la pace, per la prima volta a Bologna, con misure di sicurezza rafforzate per il rischio attentati. Dopo la partenza dai giardini Margherita, la marcia organizzata dalla Cei in collaborazione con Caritas, Azione Cattolica, Pax Christi e Arcidiocesi tocca piazza San Domenico, dove è previsto un momento interreligioso, la Basilica di San Petronio, il Paladozza e, infine, la Basilica di San Francesco con la celebrazione della messa da parte dell’arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi. «È un momento importante di scelta. Scegliere da quale parte stare, con le vittime e per la pace», ha detto Zuppi. Quanto alla presenza di tutte le religioni, «è sempre stato così - ha ricordato - fin dalla prima giornata della pace. La pace non si fa a pezzi, la guerra fa a pezzi e divide. La pace unisce, non posso stare in pace senza gli altri». Tra i partecipanti il sindaco Virginio Merola, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, l’ex premier Romano Prodi con la moglie Flavia Franzoni.
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